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Floriterapia e Fiori di Bach

La nostra Farmacia dispone di tutti i Fiori di Bach e prepara ogni miscela ,prescritta dal naturopata,con i concentrati dei Fiori di Bach prodotti ancora oggi dal Bach Center al Mount Vernon, nella regione inglese dell'Oxfordshire.

I fiori selvatici o naturalizzati, non contaminati da sostanze chimiche o smog, vengono così raccolti negli stessi luoghi ancora immersi nella natura, dove il dr. Bach li aveva scoperti per primo, e sono preparati esattamente secondo i metodi da lui stesso elaborati.



FIORI DI BACH
I DODICI "GUARITORI " E ALTRI RIMEDI FLOREALI

Bach, in un primo tempo, individuò e studiò 12 fiori.
Li battezzò i dodici guaritori:
- Roch Rose (eliantemo): per combattere il terrore;
- Mimulus (mimolo giallo): per la paura;
- Cerato (piombaggine): per la sfiducia in se stessi;
- Sclerantus (scleranto): per l'indecisione;
- Gentian (genziana): per lo scoraggiamento;
- Centaury (cacciafebbre): per la debolezza;
- Water Violet (violetta d'acqua): per la solitudine;
- Impatiens (balsamina): per l'impazienza;
- Agrimony (eupatoria): per la tortura mentale;
- Chicory (cicoria): per l'invadenza;
- Vervain (verbena): per l'eccessivo entusiasmo;
- Clematis (vitalba): per l'indifferenza.

Divenuto più esperto, si rese conto che ogni situazione emozionale negativa presenta sfaccettature diverse, a seconda della variabilità del paziente.
Occorrevano rimedi ausiliari dei dodici "guaritori". Cercò e trovò, fino a toccare il numero di 38 rimedi.

Scrisse allora "I dodici guaritori e altri rimedi".
Aveva aggiunto i sette aiuti
- Gorse (ginestrone): per chi è scoraggiato o disperato al massimo della tensione;
- Heather (erica, brugo): per chi non sopporta la solitudine e cerca sempre compagnia;
- Oak (quercia, rovere): per chi è schiavo del lavoro e dispera di fallire in qualcosa;
- Olive (olivo): per chi ha molto sofferto e si disinteressa delle cose presenti;
- Rock Water (acqua di roccia): per l'intransigente che si preoccupa delle cose altrui;
- Vine (vite): per chi, molto sicuro di sé, vuol fare il "missionario" in casa altrui;
- Wild Oat (avena selvatica): per chi è ambizioso e soffre di incertezza sil da farsi.

E diciannove assistenti
- Aspen (pioppo tremulo): per coloro che hanno paura, paura vaga, ossessiva;
- Beech (faggio rosso): per gli intolleranti, ipercritici, censori altrui;
- Cherry Plum (visciola): per coloro che hanno una paura folle;
- Chestnut Bud (boccioli di ippocastano): per coloro che si sbagliano sempre;
- Crab Apple (melo selvatico): per chi avverte in sé qualcosa di poco pulito;
- Elm (olmo inglese): per chi si fa prendere da scoraggiamento ingiustificato;
- Holly (agrifoglio): per chi è assalito da pensieri cattivi verso gli altri;
- Honeysuckle (caprifoglio): per chi ama vivere nel passato che vede felice;
- Hornbeam (carpino bianco): per coloro che soffrono di incertezza;
- Larch (larice): per chi ha sempre paura di sbagliare e si scoraggia;
- Mustard (senape selvatica): per chi soffre di malinconia o di disperazione;
- Pine (pino): per chi si autocritica, essendo perfezionista, complessato;
- Red Chestnut (ippocastano rosso): per chi è sempre in ansia per gli altri;
- Star of Bethlehem ( latte di gallina): per chi è in gran pena per brutte notizie;
- Sweet Chestnut (castagno dolce): per chi vede tutto nero in angoscia insopportabile;
- Wild Rose (rosa selvatica): per chi si lascia andare alla deriva, rassegnato:
- Willow (salice giallo):per chi non si rassegna alla propria condizione e si dispera.

I Fiori di Bach sono un insieme di 38 estratti naturali di fiori e piante selvatiche e fiori di alberi (eccetto Rock Water, elaborato a partire dell’acqua di sorgente).
Ciascuna essenza è in relazione con uno stato mentale ed emozionale specifico, agendo, secondo il modello elaborato da Edward Bach, come regolatore e armonizzatore.
Oltre a queste essenze, Bach ne elaborò anche una combinazione di altre cinque, indicata nelle situazioni di emergenza emotiva, che chiamò “Rescue Remedy”, ossia “rimedio di emergenza”, da utilizzare in qualsiasi forma di stress emozionale.

I rimedi floreali possono essere assunti da soli o in concomitanza con altri trattamenti complementari, anche omeopatici o allopatici.
Non interferiscono con altri medicamenti, non hanno effetti secondari né controindicazioni, e non creano dipendenza.
Queste condizioni permettono di somministrarli a persone di tutte le età, dai neonati agli anziani.

Prescrizione: Non c’è una quantità di essenze fissa o predeterminata nel “cocktail” opportunamente confezionato dal farmacista.
La prescrizione viene solitamente indicata dal floriterapeuta con 4 gocce 4 volte al giorno.
Nei bambini si utilizzano poche essenze, poche gocce e pochi giorni.

E’ opportuno ricordare che il “cocktail” lavora a livello profondo, e che invece il singolo “stock bottle” (2 gocce sublinguali 4 volte al giorno per pochi giorni), serve solo ad armonizzare momentaneamente un determinato disagio, e anche se l’effetto è immediato è breve, perché agisce a livello superficiale; come d’altronde il Rescue Remedy (4 gocce al bisogno anche ogni dieci minuti).
Entrambi, “stock bottle” e Rescue Remedy non sostituiscono il trattamento di fondo che si ottiene con la diluizione e la miscela di più essenze (“cocktail”).

Durata del Trattamento: una terapia con le essenze floreali, può durare mesi e anche anni, a seconda delle tipologie degli individui e delle loro interazioni con le essenze, anche se dei risultati, a volte spiccati, possono già osservarsi dopo solo qualche giorno di trattamento.

Se la diagnosi e la prescrizione sono state formulate correttamente, il paziente può sperimentare una “crisi” (chiamata comunemente “crisi di coscienza”) durante la prima settimana di trattamento, che può manifestarsi con:

1. eliminazione di tossine;

2. acutizzazione dello stato emozionale negativo cronico (e delle sue ripercussioni fisiche);

3. riaffiorare di traumi precedenti apparentemente dimenticati o superati.

Metodo di preparazione

Per preparare una formula (o cocktail floreale) si ha bisogno di:

1 o più boccette (“Stock Bottle”) dei Fiori Originali in prima diluizione: 38 essenze più Rescue Remedy.

1 Boccetta sterile con contagocce di vetro ambrato di 30 ml.

Il Liquido Conservante è composto da: acqua minerale senza gas, contenuta in bottiglia di vetro (66%); brandy (33%). Nel caso di alcolisti, malati terminali o bambini piccoli, si può usare aceto di mele o acqua salata (preferibilmente con sale integrale).

Nell’etichetta è opportuno segnalare data, validità (30 giorni), nome del paziente e le essenze floreali contenute.

Al liquido conservante si aggiungeranno n. 3 gocce dallo "stock bottle" di ogni uno dei “Fiori” prescritti dal Floriterapeuta (una goccia ogni 10 ml. di liquido conservante). E’ importante ricordare che del Rescue Remedy si devono invece utilizzare n.2 gocce ogni 10 ml., perché si tratta come abbiamo visto di un composto di cinque essenze.


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