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Aloe

Aloe: un prodigio della natura

L’aloe è una vera e propria miniera di componenti nutrizionali: gli scienziati ne hanno identificati più di 75.

L’elenco delle VITAMINE, dei MINERALI, degli ENZIMI e degli AMMINOACIDI contenuti nell’Aloe Vera è talmente completo da far pensare ad un vero e proprio manuale della nutrizione.

I ricercatori continuamente studiano la pianta per svelarne tutti i segreti ma, a tutt’oggi si pensa che sia proprio il modo sinergico con cui agiscono tutti i componenti nutrizionali, a conferire all’Aloe Vera le sue proprietà “prodigiose”.

L’Aloe Vera è probabilmente la pianta curativa ed estetica più usata nella storia, essendo presente nella farmacopea di ogni cultura da oltre 5000 anni.

Si sta conducendo una ampia ricerca scientifica negli Stati Uniti ed in Russia per stabilire tutte le proprietà dell’Aloe Vera.

Se ancora non e’ possibile fare affermazioni definitive riguardo ai benefici effetti terapeutici dell’Aloe Vera, vi sono tuttavia numerosissimi riscontri clinici della sua efficacia ed un sempre crescente uso professionale in ospedali e centri anti ustioni, oltre all’utilizzo che, naturalmente, ne fanno medici, naturopati, dermatologi e cosmetologi per i loro pazienti.

E’ dimostrato, infatti, che l’uso regolare di Aloe Vera biogenica, ha alleviato PROBLEMI DIGESTIVI e facilita il RINNOVO DELLA MUCOSA GASTRICA ED INTESTINALE.

Se assunto regolarmente sotto forma di bevanda, agisce come PURIFICANTE E DISINTOSSICANTE dolce sviluppando la sua azione su tutto l’apparato digerente e penetrando direttamente nel tessuto cellulare: elimina cellule morte, aiuta a rigenerare la crescita di quelle nuove e favorisce la salute dei tessuti.

Molte persone hanno scoperto che bevendo regolarmente Aloe Vera biogenica, come tonico, hanno un aspetto migliore, la loro ENERGIA E VITALITA’ sono aumentate e la digestione e’ piu’ facile.
L’Aloe Vera è nutriente poiché contiene una vasta gamma di sostanze: vitamine E, C, B2, B3, B6, acido folico, A, B12, ferro, magnesio, calcio, zinco, potassio, manganese, rame, boro, zolfo, 18 Amminoacidi, enzimi, etc...

E’ adattogena il che significa che ha capacità di agire adeguatamente in risposta ad ogni problema specifico della persona che ne fa uso; per esempio una persona può scoprire che, prendendo l’ALOE, combatte asma o artrite o le gengive, smettono di sanguinare o la pelle migliora.
E’ immunostimolante alzando le nostre difese nei confronti di attacchi da agenti esterni di varia natura ed in particolare si e’ dimostrata utile in casi di ammalati di AIDS, aiutando a ristabilire l’equilibrio di linfociti T e B ed e’ anche stata riconosciuta la sua funzione protettiva della pelle contro le radiazioni ultraviolette.
Aumenta dell’800% i processi rigenerativi della cellule.
Usata regolarmente ha effetto ANTI-AGING ovvero rallenta i processi di invecchiamento cellulare, favorendo l’eliminazione di radicali liberi.
Per uso ESTERNO trova la sua efficacia nel trattamento di Dermatosi, Pruriti, Piaghe, Eritemi, Eruzioni cutanee ed ulcere dermiche.

Aloe Vera - Scheda

Con questo termine vengono definite circa 200 piante appartenenti alla famiglia delle GIGLIACEE-ALOE e fra queste almeno 35 vengono usualmente proposte con le stesse funzioni terapeutiche ma solo 4 o 5 sono state studiate a sufficienza.

La meglio studiata e conosciuta è la BARBADENSIS MILLER o VERA cui ci riferiamo a seguito.

ETIMOLOGIA:
La parola ALOE deriva probabilmente dal termine arabo o ebraico che vuol significare MARE o AMARO

SINONIMI:
ALOE VULGARIS, BARBADENSIS, SOCOTRINA, PERRYI, FEROX, PERCRASSA, SCHIMPERI, ABYSINICA, VERA Ecc..

HABITAT:
Proviene dalle Indie occidentali nel mar dei Caraibi, dalle Barbados (di qui il sinonimo BARBADENSIS) e dalle Antille olandesi, da regioni tropicali caldi in terreni sabbiosi ed aridi delle zone MEDITERRANEE, INDIA, ANTILLE, ARABIA, COSTE AFRICANE, AUSTRALIA.

E' pianta XEROFITA che sopravvive meglio nella siccità e cresce bene in climi tropicali.

Trattiene l'acqua piovana per lunghi periodi e ciò le permette di resistere a lunghi periodi di siccità completa.

PARTI UTILIZZATE:
DUE DIFFERENTI PARTI DELLA FOGLIA A SECONDA DEL FINE TERAPEUTICO:

A) SUCCO CONDENSATO e SECCATO ottenuta dai tubuli pericilici esterni posti al di sotto dell'epidermide fogliare e ricchi in ANTRACHINONI

B) GEL estratto dalle parti parenchimatose centrali alla foglia al più della BARBADENSIS e che è assolutamente privo di ANTRACHINONI ma contiene ACQUA, POLISACCARIDI, ENZIMI, FATTORI DI CRESCITA (FITORMONI), ACIDI ORGANICI.

COMPONENTI PRINCIPALI:
E' una pianta che non smette di stupire per la gran quantità di sostanze nutritive tanto da giustificargli l'appellativo di "pianta soprannaturale".

ANTRACENICI liberi o legati a fattori glicosidici
ALOINA (antibiotico naturale e lassativo drastico)
BARBALOINA,
CAPALOINA,
SOCALOINA,
ALOEMODINA,
ISOEMODINA,
CRISOFANOLO (in quella del Curacao),
ORMONOSIMILI
(fitoestrogeni ?)
ISOBABALOINA (analgesico)
ACIDO ALOEICO (antibiotico)
EMODINA (battericida)

Più recentemente e con attenti studi (Murray 1990) vi si è riscontrato un POLIMERO MANNANO a catena lungo poli dispersi e beta legati a gruppi O-ACETIL, "l'ACEMANNANO" cui si devono le funzioni terapeutiche non LASSATIVE

ENZIMI (fosfatasi alcalina, amilasi, bradichinasi, catalasi, cellulasi, creatina fosfochinasi, lipasi, nucleotidasi, proteolitiasi)

ACIDI GRASSI POLINSATURI (necessari alla crescita della cellula, mielina dei nervi e svariate funzioni intestinali indispensabili alla vita)

AMMINOACIDI
7 SU 8 degli ESSENZIALI:
Isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, valina

11 dei 14 SECONDARI:
aspartico, glutammico, alanina, cistina, arginina, glicina, istidina, idrossiprolina, prolina, serina, tirosina

MONO E POLISACCARIDI:
cellulosa, glucosio, aldonentosio, a uronico, lipasi, alinasi, l-ramnosio, acemannano

MINERALI:
potassio, ferro, calcio, fosforo, sodio, magnesio, manganese, rame, zinco, cromo

VITAMINE:
tutte le B, C, E, A

USO TERAPEUTICO:
L'utilizzo terapeutico dell'aloe (mi riferisco alla componente immunostimolante e non all'antrachinonica è troppo antico per datarne le origini e la scienza medica antica ce ne lascia alcune informazioni che appartengono sicuramente ad una somministrazione in cui la composizione è ricca in ACEMANNANO e scarsa in ANTRACHINONI.

Nella Grecia antica si raccomandava insieme a MIRRA e ROSMARINO per rinforzare i denti.

Dioscoride la descrive ampiamente nel suo erbario medico (68 a.c.) e ritenne che il corpo di CRISTO fosse stato cosparso ed aromatizzato con ALOE E MIRRA.

Gli ZULU' ne facevano uso ampio quale ANTIPARASSITARIO, CICATRIZZANTE e DISINFETTANTE INTESTINALE.

Plinio la raccomanda per VERRUCHE, CONDILOMI, FIBROMI CUTANEI, PORRI VARI, TUMORI CUTANEI, EMORROIDI ed a uso interno per tutte le patologie dell'intestino.

Gli Egizi la definivano "PIANTA DELL'IMMORTALITÀ" e ne riportano i disegni e le descrizioni terapeutiche in un tempio del 4300 a.C.

Viene ampiamente descritta nel PAPIRO DI EBERS del 1550 a.C.

Viene riportata in una tavoletta d'argilla sudamericana risalente al 2100 a.C.

Si riferisce che un'ancella di CLEOPATRA l'aggiungesse alle creme della regina

Salomone se la coltivava personalmente a fini terapeutici

I cavalieri TEMPLARI se ne nutrivano abitualmente

Le popolazioni dei PELLEROSSA la utilizzavano come ringiovanente

I MAYA la utilizzavano anche per nutrire i neonati

Lo stesso GANDHI ritenne che la sua salute dipendesse, oltre alla fede mistica, all'abitudine di nutrirsi di ALOE VERA.

La pianta ha origine nel continente americano ma nella cappella dei "SAINT-CLAIR " in SCOZIA (1350-1400) appaiono nel fregio delle colonne sia la foglia di ALOE che la pannocchia di GRANTURCO (la scoperta dell'AMERICA è successiva!).

E' suggestiva la frequente associazione con MIRRA ed in altre popolazioni con ECHINACEA (entrambe dotate di notevolissime proprietà IMMUNOMODULANTI) quasi a ricordarci che la scienza logica (sperimentale) deve ACCETTARE l'esperienza, pur empirica tanto più se riferita alle sostanze NATURALI che pur complesse e non completamente conosciute hanno molto da insegnare.

LA PREPARAZIONE contenente ANTRACHINONI (peraltro con caratteristiche standardizzate) è responsabile delle attività DRASTICAMENTE LASSATIVA peraltro anche tossica in quanto col passare del tempo genera una sorta di pigmentazione della mucosa colica "MELANOSIS COLI" sulla quale si stanno sospettando effetti collaterali CANCEROGENI e non interessa la nostra indagine se non dal punto di vista prettamente OMEOPATICO.

La preparazione di cui ci occupiamo in particolare in questa sede è SOLO quella ricavata dal GEL e ricca in ACEMANNANO e ci riferiremo in particolare alla specie BARBADENSIS.

Le ricerche in merito all'ALOE BARBADENSIS in forma GEL sembrano intensificarsi col passare del tempo in quanto sempre più interessanti si prospettano le sue funzioni terapeutiche di cui proponiamo una sintesi:

CICATRIZZANTE, ANTINFIAMMATORIA, BATTERICIDA ad azione TOPICA (acne, comedoni, piaghe ecc.)

Rapidissimo CICATRIZZANTE nella COLITE ULCEROSA

azione IMMUNOMODULANTE

CITOPROTETTORE (25 mg di ACEMANNANO hanno svolto protezione pari a 75 mg di SUCRALFATO contro la formazione di lesioni gastriche da ETANOLO nei ratti )

CICATRIZZANTE INTESTINALE EFFICACISSIMO (20 mg hanno sortito lo stesso effetto di 50 di CIMETIDINA)

Attiva la produzione umana in IL-1, TNF-A, IL-6 (di qui probabilmente la sua azione di riparazione delle ulcere) si dimostrano in studi, pur in corso, azioni IMMUNOSTIMOLANTI nell'AIDS, FIV, NDV

HAZLENOT ha verificato che la somministrazione dell'ALOE attiva del 43 % la secrezione biliare ed in modo dolce e persistente

Localmente è un buon ANTIVERRUCOSO ed ANTICONDILOMATOSO

TOSSICITA':
La COMPOSIZIONE ricca in ANTRACHINONI possiede tutte le controindicazioni di un lassativo peristaltico peraltro fautore della PSEUDOMELANOSIS COLI (a rischio tumorale). Oltretutto l'azione dell'Aloe passa nel latte materno.

Per quanto concerne la forma GEL ricca solo in ACEMANNANI non si è riscontrata a tutt'oggi azione tossica di sorta ,pur restando in attesa di verifiche DOVUTE ad una sostanza di tale levatura terapeutica.

Ritengo che il pericolo maggiore possa provenire dall'uso empirico di una COMPOSIZIONE con ANTRACHINONI al posto di quella con ACEMMANNANO, comunque ovviabile riferendoci a ditte controllate e responsabili.









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